Vibo Valentia
Vibo Valentia è la più giovane delle cinque province calabresi, nonché una delle città più antiche della Calabria.
Le prime tracce di frequentazione umana risalgono al Neolitico, sono state rinvenute durante gli scavi dell'antica Hipponion e riguardano utensili di uso quotidiano, anche se il primo insediamento stabile vi fu nell’epoca del Ferro. La vera storia di Vibo Valentia inizia nel VII secolo a.C., quando gli abitanti di Locri, gli Epizefiri, fondarono qui la colonia locrese di Hipponion. In seguito, con l’arrivo dei normanni fu edificato sull'antica acropoli greca un castello. Successivamente gli svevi diedero maggior peso al borgo, favorendone il ripopolamento col nome di Monteleone. Il piccolo borgo venne posseduto dai vari feudatari succedutisi nel corso dei secoli. Nel periodo fascista la città di Monteleone riprese il vecchio nome di Vibo Valentia, Vibonia, così battezzata ai tempi della civiltà romana. l toponimo Vibo Valentia ha un’origine molto particolare: nacque infatti dalla somma del nome ellenico Hipponion con quello romano Valentia. Lì esistevano infatti due colonie romane: una in collina, chiamata Valentia, e l'altra sulla costa, chiamata Vibona. Il nome Valentia era un’onorificenza da parte dei Romani per il coraggio durante le Guerre Puniche. Vibona derivò dalla preesistente colonia Hipponion, nata dal preesistente insediamento Vitulo-Bruzio, chiamato Veip (Golfo).
Luoghi di interesse:
Duomo: il Duomo di Vibo Valentia, dedicato a Santa Maria Maggiore e San Leoluca, patrono della città, è un edificio del XVII secolo edificato su una preesistente chiesa bizantina del IX secolo fortemente danneggiata dai terremoti del 1638 e del 1659.
Museo Archeologico Statale: il Museo archeologico statale Vito Capialbi è accolto nel castello normanno-svevo, ultimamente ristrutturato.
Castello Normanno-Svevo.
Palazzo Capialbi.
Palazzo Gagliardi
Palazzo Marzano
Villa comunale "Regina Margherita".
Parco delle Rimembranze
Piazza d'Armi