Le edicole votive

Attrazione del centro storico
Le edicole votive

Il centro storico di Tropea racchiude al suo interno molte caratteristiche che lo rendono unico. Tra palazzi nobiliari e vicoletti è impossibile non imbattersi in quelle che il dialetto locale definisce cresiolee, piccole chiese, vale a dire le edicole votive.

Stando a un primo e superficiale censimento, all’interno delle mura cittadine ce ne sarebbero una quarantina, ma, considerando l’interno dei numerosi palazzi patrizi che lo popolano, il numero potrebbe raddoppiare.

L’uso di utilizzare questi piccoli altarini risale addirittura all’epoca romana e avrebbe attraversato i secoli, con una breve parentesi nell’VIII secolo d.C., ai tempi dell’Iconoclastia, quando per disposizione imperiale era vietato il culto delle immagini sacre.

Sfidando il tempo, molte figure sono giunte ai giorni nostri portando con sé il ricordo di epoche passate in cui niente era casuale. La collocazione tra le viuzze del paese aveva, infatti, uno scopo ben preciso: le classi meno abbienti vivevano nei catoi, piccole stanzette seminterrate o al livello stradale nelle quali si affollavano fino a quindici membri della stessa famiglia. Il desiderio di fuggire da quell’ambiente malsano portava gli abitanti a raccogliersi in preghiera davanti all’icona sacra, non solo per curare lo spirito, ma anche per coltivare una vita sociale.

Un ulteriore vantaggio era la velocità di trasmissione dell’edicola, in quanto per espletare le funzioni di fede non era necessario recarsi in chiesa al cospetto di Dio, ma bastava raggiungere l’immagine nel vicolo.

E ancora: le edicole erano viste di buon occhio dalle amministrazioni comunali e dai privati cittadini in quanto, essendo sempre illuminate da ceri votivi, arrivavano a rischiarare i vicoli bui, un tempo ricettacoli di malviventi pronti a tutto pur di ottenere un tozzo di pane.

Soffermandoci sull’aspetto artistico, notiamo un ripetersi di immagini raffiguranti la Madonna di Romania, patrona della città, a cui spesso si accompagna San Giuseppe o San Francesco di Paola, ma non mancano neppure quelle dedicate alla Pietà o alla Madonna del Carmelo.


Alessandro Stella

Le edicole votive
Le edicole votive